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EMMA MORTON & THE GRACES
31 Ottobre 2018 @ 22:00 - 23:30
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Un suono di ispirazione jazz e blues caratterizzato da frequenti improvvisazioni. Una musica che è un cocktail psicotropico di folk, jazz e blues con influenze moderne di pop e contaminazioni scozzesi, soprattutto nella parte vocale. Emma canta volutamente in dialetto scozzese per valorizzare le sue origini e la sua terra. Il suo stile si lega alla tradizione afro americana storicamente collegata a quella della Scozia.
La musica di Emma Morton & The Graces è una musica popolare che racconta esperienze vissute con il desiderio di lanciare un messaggio sociale. Parla del diritto alla libertà di ciascuno di noi, di vivere senza violenza, discriminazioni ed oppressione.
Le canzoni di Emma Morton & The Graces parlano della vita, esplorando con curiosità e senza giudizio gli aspetti nascosti e i tabù dell’umanità. Si parla di sesso, di sessualità, di libertà, depressione, della violenza e della rivincita, senza mascherare il fatto che questi siano temi personalmente legati alle esperienze della cantuatrice. Bitten by the Devil (Titolo dell’Album) cerca la libertà, esaminando e sovvertendo l’idea Junghiana secondo la quale “L’uomo sano non tortura gli altri; in genere è chi è stato torturato che diventa torturatore”. Le Confessioni di questo disco esternano la consapevolezza che “possiamo creare bellezza anche dal brutto”;
“possiamo anche sfidare ciò che definiamo brutto o bello se abbiamo rispetto, autonomia, autenticità e libertà dal giudizio. In poche parole, l’amore”.
Emma dichiara: “In Italia si parla poco delle nostre debolezze ma anche dei nostri veri desideri, come se avessimo paura di non rappresentare adeguatamente ciò che è considerato normale. Quella che canto è l’esternazione libera di una donna che abbraccia serenamente la propria follia trasformandola in bellezza. Ammettere il disagio, senza vergogna è il primo modo per uscirne; chi ne esce può scegliere a sua volta di non diventare torturatore”.
Il punto di partenza del suono di Emma Morton & The Graces nasce dagli strumenti “classificati” analogici. All’interno del disco non è presente alcun suono digitale: è tutto frutto degli strumenti acustici e analogici (batterie, chitarre elettriche, pianoforte, pedalsteel). “La storia ci insegna che il suono analogico non stanca mai le orecchie e gli ascolti ed è eterno al punto che il vinile sta tornando alla grande! Negli ultimi decenni siamo stati un po’ rovinati dall’ascolto degli mp3”.
Nel disco, “Il morso del diavolo” di Emma Morton & The Graces c’è la partecipazione straordinaria di Raphael Gualazzi.
I concerti di Emma Morton & The Graces sono un miscuglio di energia e passione. Luca si occupa della parte armonica e con i suoni delle sue chitarre fa da collante tra le melodie aeree di Emma e i ritmi infuriati e dinamici di Piero. Nel concerto c’è uno scambio diretto con il pubblico che viene travolto da un suono caldo che colpisce in faccia e avvolge come un’onda.
“Il blues e il jazz sono tutto per noi. Sono il punto di partenza di tutta la storia musicale; senza questi generi non esisterebbe la musica moderna. Per noi è il Vangelo. Il blues traduce la parte più sporca, più tribale, urbana e fangosa della nostra musica. Il jazz ci regala la parte più raffinata, quella degli arrangiamenti e del colore di una musica che potrebbe sembrare più sofisticata”.
Emma Morton, donna, mamma e artista, vuole vivere e lavorare in musica senza filtri. Affronta la quotidianità di pancia e di istinto escludendo approcci strutturati. Per lei, tutto deve essere esternato in libertà. Non segue tendenze, tantomeno ricopre ruoli e stereotipi legati alla donna. Crede nella fedeltà e nell’autenticità delle persone. Adora ricercare ed esplorare gli argomenti tabù intravedendo anche nelle situazioni più scomode la bellezza delle cose. Musicalmente ed esteticamente è molto legata al passato. Da quando è mamma è cambiato il suo approccio sia alla musica sia alla vita: ha scoperto il vero valore dell’amore, partendo da se stessa.
Emma Morton – Voice
Piero Perelli – Drums
Luca Giovacchini – Guitar