Il quartetto propone musica brasiliana di qualità che fonde la poesia strumentale dello Choro all’energia e comunicatività dei ritmi e canzoni del Forró pè-de-serra, arricchita da una vocazione improvvisativa.
I ritmi caldi della musica brasiliana del quartetto Confraria Improvisória il 13 Maggio al Ristorante Pizzeria Onda Road
Il progetto Confraria Improvisória nasce dall’amore per le radici della musica brasiliana di qualità, quella che oggigiorno purtroppo è poco divulgata sia in Europa che in Brasile ma che in sé racchiude l’essenza e l’origine della musicalità innata del popolo brasiliano.
Stiamo parlando dello Choro e del Forró pè-de-serra. Accade così che il duo Chorobodó incontra il duo Choro de rua e dall’unione di simili vocazioni nasce un quartetto che fonde la poesia strumentale dello Choro all’energia e comunicatività dei ritmi e canzoni del Forró pè-de-serra.
Lo Choro nasce a Rio di Janeiro intorno al 1870 quando la musica che ascoltava l’aristocrazia carioca e di ispirazione europea e classica si fonde con la ricchezza percussiva e ritmica della popolazione nera brasiliana. Nel corso del Novecento e grazie a grandi compositori quali Pixinguinha e Jacob do Bandolim, per fare solo due nomi, questa musica si arricchisce ulteriormente fino ad arrivare ai giorni nostri in cui la contaminazione con il Jazz è sempre più presente, pur conservando i modi e l’espressività brasiliana.
Il Forrò pè-de-serra nasce invece nell’ambiente rurale del nord-est del Brasile, nel Sertao dell’agricoltura ed allevamento all’inizio del ‘900. E’ una musica dai ritmi coinvolgenti e ballabili, in cui la fisarmonica ha un ruolo fondamentale. Il re indiscusso del Forrò è Luiz Gonzaga, fisarmonicista e cantante venerato ancora oggi tra gli amanti della cultura nordestina; ma è con Dominguinhos, genio della fisarmonica e interprete fondamentale dell’anima del popolo del Sertao che il Forrò diventa più comlesso, attingendo allo Choro ed al Jazz.
Confraria Improvisória propone un repertorio cantato di Forrò pè-de-serra tradizionale mescolato ad un ricco repertorio di Choro strumentale anch’esso tradizionale ma arricchito dalla vocazione improvvisativa dei musicisti.
Formazione: Barbara Piperno: flauto e voce; Leila Nunes: pandeiro, zabumba e voce; Marco Ruviaro: chitarra sette corde e mandolino; Paolo Papalini: voce e fisarmonica.
Ingresso Gratuito.
Ristorante aperto dalle ore 19.00 – inizio concerto ore 22.00.
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